Albata orientale
Non è un'angusta striscia litorale
questo letto dove noi siamo stesi?
Nulla è certo solo i tuoi alti seni,
vertigine che eccede il mio sentire.
E questa notte piena di tanti gridi
di bestie che si chiamano e si straziano,
non ci è paurosamente estranea? E ciò
che fuori spunta lento e ha come nome giorno,
non ci è quanto la notte incomprensibile?
Chiudere ci dovremmo uno nell'altro
come al centro de petali lo stame:
tanta è la dismisura ovunque, immensa,
che si accumula e su di noi si avventa.
Ma mentre l'uno all'altro ci stringiamo
per non vedere, ciò che da ogni parte ci minaccia
può venir da te, da me: perchè si nutrono
le nostre anime di tradimento.