La ragazza dello Sputnik di Murakami Haruki

 

copertina

Nessuno come Murakami riesce a raccontare la solitudine come una missione epica ma nello stesso tempo triste, dolce e di malinconica bellezza. Lo sputnik è il primo satellite con un essere vivente inviato nello spazio, la cagnetta di nome Laika. Ecco quindi la splendida ma semplice metafora di Murakami: Siamo tutti come la cagnetta Laika, lanciati nello spazio alla ricerca del futuro e della speranza e tutti finiamo a vagare nell'universo senza più meta e senza più tornare. Appunto la cagnetta laika non tornerà più sulla terra e rimarra destinata a vagare nello spazio per l'eternità.

 

 

laika

Capita ogni tanto che i satelliti si incontrano nelle loro orbite e che la vita di ognuno sia profondamente cambiata dall'apparizzione di una nuova stella. Ma poi si finisce prima o poi per tornare nella medesima condizioni di viaggiatori solitari. Questo è l'ineluttabile destino dei protagonisti del romanzo "la ragazza dello Sputinik" del genio giapponese di Haruki Murakami:

 

  • Sumire è una stella molto luminosa con violente e disordinate esplosioni di goia e tristezza. E' una scrittrice a tempo perso che scopre d'improvviso la propria fisicità grazie alle avvenenti doti della bella Myi
  • Myi è una stella forse dalla luce un pò spenta, qualcosa in passato le ha rubato le energie. Tuttavia è bellissima, si affeziona a Sumire ma non riesce a ricambiare l'affetto fisico, in quanto derubata della sua sessualità per un evento passato.
  • il protagonista è uno giovane maestro che innamorato di Sumire, ne diventa il migliore amico e non potendo partecipare della sua orbita continua a collidere con altri satelliti per incontri fugaci e di vario significato.

 

Haruki Murakami

Tutti capiscono di essere in orbite separate e soffrono l'incapacità di cambiare. Sumire tuttavia troverà il modo, e non voglio accennarvi come. Ad aiutarla sarà la capacità di Murakami di rendere l'onirico tangibile nella realtà quotidiana. C'è una profondità nelle cose che non conosciamo e che a rischio della nostra stessa esistenza ci permette di dominarle. Sumire alla fine del romanzo scompare, ma non nella lontananza, in una orbita immateriale che solo la fantasia di uno scrittore visionario e di un lettore smaliziato può immaginare: un mondo parallelo, un paradiso perduto, una orbita al di la dello spazio, dove non ci è concesso arrivare in vita e dove forse accade, chissà, la felicità .

 

In questo "mondo" Sumire potra finalmente amare passionalmente la sua Myu e godere soddisfatta della sua riacquistata fisicità.

Related Articles

Persepolis

Persepolis

il piccolo e tenace topolino di Vladek Spiegelman

il piccolo e tenace topolino di Vladek Spiegelman

la passione di Paolo il caldo

la passione di Paolo il caldo