Ringhiere
Si preparava per incontrare il mondo:
le forcine colorate
fra le dita di una mano
e i capelli bianchi sull‘altra,
il collo ancora da vergine
ai baci dello specchio
e alla menta aromatizzata
la dentiera in un bicchiere.
Fuori le rughe del viso,
le gambe stanche,
la strada di casa nostra
e il passeggio della gente
verso il lungomare.
Preparata la sedia,
un trono su un balcone
che è un altare,
curando che non sia gualcito
il grembiule, ma comodo
come a fiori
i cuscini su un divano.
si sedeva mia nonna.
Sul suo grembo
invitava a sedersi,
raggomitolato come un nipote,
il mondo con il ginocchio sgualcito,
ed insieme guardavano
le rughe della ringhiera
e al di lá
il passaggio della gente
verso il lungomare.