Un canto nel deserto

Da PAPAVERO E MEMORIA

 

La mano piena di ore, è così che venisti a me- io dissi:

I tuoi capelli non sono bruni.

Allora tu lievemente li alzasti sulla bilancia del dolore, e furono più pesanti di me.....

 

Venendo a te per nave, essi li caricarono, li offrono in vendita sui mercati del piacere -

Dal profondo tu mi sorridi, io a te piango dal piatto che resta leggero.

Io piango: i tuoi capelli non sono bruni, costoro offrono l'acqua del mare e tu ricambi con riccioli...

Tu mormori: costoro già riempirono il mondo di me, e io resto una forra nel tuo cuore!

Tu dici: circondati del fogliame degli anni - è tempo che ti accosti e mi baci!

 

Il fogliame degli anni è bruno, i tuoi capelli non lo sono.

 

Da DI SOGLIA IN SOGLIA

 

SPIAGGIA BRETONE

Riunito è tutto ciò che vedemnmo ,

a prendere congedo da te e da me:

il mare, che scaglio notti alla nostra spiaggia,

la sabbia, che con noi l'atraversò di volo,

l'erica rugginosa lassù,

tra cui ci accade il mondo

 

FU DETTO

Fu detto che nell'acqua

vi era una pietra ed un cerchio

e sopra l'acqua una parola

che dispone il cerchio attorno alla pietra

 

Vidi il mio pioppio calare nell'acqua,

ne vidi il braccio testar giù nel profondo,

e, protese al cielo, le radici ad implorar la notte.

 

Io non gli tenni dietro,

soltanto colsi da terra quella briciola,

che ha del tuo occhio la nobile forma,

dal collo ti tolsi la collana dei motti

e ne orlai la tavola, ove adesso stava la briciola.

 

Ed il pioppo sparì alla mia vista.

 

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